Nell’ultimo periodo si sta parlando molto del turismo esperienziale, ma di cosa si tratta? Ci troviamo di fronte a un modo di viaggiare davvero interessante.
In questo senso si parla di ospitalità religiosa che riesce a moltiplicare chi ama viaggiare, si parla infatti di un +4.3% per luglio e agosto di presenze.
Si tratta di una vacanza alternativa rispetto al passato e con la possibilità di andare a vedere delle mete meno conosciute ma allo stesso tempo non di poca rilevanza. Chi viaggia si troverà a muoversi lungo cammini della fede e alloggiando in delle strutture religiose e no profit.
Un segnale importante è arrivato dal sondaggio che è stato realizzato tra 3mila realtà iscritte all’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana che parla di 200mila posti letto. Queste sono gestite per 2500 unità da ordini, diocesi e parrocchie e 500 di impronta invece puramente laica. E, come svela Avvenire, si preannuncia un’estate che sotto questo punto di vista potrebbe vivere un’impennata non di poco conto.
Andiamo dunque a scoprire qualcosa in più in merito a un’esperienza sicuramente fondante e che si deve affrontare con il giusto spirito.
Il turismo esperienziale
Gli incrementi del turismo esperienziale sono legati soprattutto a località marine che hanno vissuto un’impennata del 10%, invece si parla del +5% per le città d’arte, +4% di luoghi pieni di natura e 2% di montagna.
Il Presidente dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, Fabio Rocchi, ha specificato, come riportato da Avvenire: “Con questa politica tariffaria si intuisce come si sia andati incontro a necessità di tantissime famiglie e gruppi anche per l’estate, rinunciando a quelli che sono facili guadagni in favore di un netto ampliamento della platea degli ospiti“. Inoltre ha specificato che l’88% dei gestori hanno espresso soddisfazione per come sta andando la stagione.
Rocchi ha anche aggiunto: “Le realtà non sono in concorrenza col settore alberghiero perché propongono un tipo di accoglienza che completa l’offerta turistica-ricettiva nazionale, fornendo a qualsiasi persona una scelta sempre più ampia per quanto riguarda l’esperienza da vivere nella semplicità, serenità, fraternità e anche spiritualità”.
Sicuramente si tratta di un aspetto, questo, da approfondire in maniera intelligente perché potrebbe rappresentare un’interessante alternativa alle tradizionali vacanze estive per scoprire, tra l’altro, anche degli spazi nuovi e maggiormente intriganti. Staremo a vedere quali saranno i risultati alla fine di questa stagione che si prospetta davvero piena di colpi di scena sotto questo punto di vista.